9.21.2016

La certificazione energetica: un'opportunità per ESCo ed EGE





Allocare nuove risorse a disposizione degli enti pubblici locali affinché possano sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle Pmi e renderne più efficienti i consumi: è questo lo scopo del bando 2016 annunciato dal ministero dello Sviluppo Economico e del ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che destina a Regioni, Province e Comuni 15 milioni di euro per il cofinanziamento di programmi volti ad incentivare gli audit energetici o l'adozione di sistemi di gestione dell'energia conformi alla norma ISO 50001 ai sensi dell'articolo 8, comma 9 del D.Lgs. n. 102/2014. 

Questi fondi vanno a sommarsi agli oltre 9,8 milioni elargiti nel 2015 dal ministero dello Sviluppo per un totale di quasi 20 milioni di euro. Nel complesso, quindi, sono stati stanziati oltre 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi destinati alla realizzazione delle diagnosi energetiche relative ai programmi che verranno presentati entro il 15 ottobre 2016.

Al fine di valutare e coordinare l'attività di un sistema di gestione dei risparmi energetici, la pratica di diagnosi o audit svolge un ruolo essenziale. Quest'ultima è fortemente connessa alle novità normative in tema di efficienza energetica di quest'anno, che coinvolgono le società che forniscono servizi energetici (ESCo) e gli esperti in gestione dell'energia (EGE). 

Tra le novità introdotte dal D.Lgs. n. 102/2014 - che recepisce la Direttiva Ue 2012/27/UE sull'efficienza energetica - ricordiamo gli obblighi di certificazione relativi ai soggetti abilitati alla redazione degli audit energetici. 

Nello specifico, l'audit energetico potrà essere effettuato solo da Ege certificati ai sensi della norma UNI CEI 11339 e da Esco certificate secondo quanto previsto dalla UNI CEI 11352.

L'obbligo di certificazione comporta una serie di vantaggi per le Esco, tra cui la possibilità di svolgere diagnosi certificate nel pieno rispetto degli standard UNI CEI 16427 ed UNI CEI TR 11428, partecipare a gare che richiedono la certificazione UNI 11352 ed, infine, accedere al meccanismo di incentivazione nazionale dei Titoli di Efficienza Energetica. 

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